Bruno Mathsson

È DIFFICILE IMMAGINARE come sarebbe oggi il design svedese senza l'architetto e designer Bruno Mathsson. Considerato da molti uno dei più grandi designer di mobili del ventesimo secolo, Mathsson ha contribuito a creare lo stile svedese moderno e ha influenzato generazioni di designer con la sua enfasi sul comfort e sulla qualità. Nato nella città di Värnamo nel 1907, era chiaro fin dall'inizio che avrebbe seguito il suo destino. Era un appassionato di fitness e di bagni invernali che trascorreva gran parte dell'anno dormendo all'aperto in un letto appositamente costruito. Per proteggersi dal freddo indossava un cappello da aviatore che foderava con seta per palloni aerostatici. Il suo amore per la natura ha influenzato direttamente i suoi design. Gli piaceva usare materiali naturali, tra cui lino, pelle e legno. Nei design di Mathsson non vi sono molti angoli retti. Infatti, le sue creazioni organiche erano attentamente modellate per adattarsi al corpo umano. Per produrre la curva perfetta per una sedia, ad esempio, si sedette su un cumulo di neve e studiò la forma lasciata dal suo corpo.

L'INTERAZIONE tra i suoi arredi e le persone che li utilizzano è rimasta importante per tutta la sua carriera. Mathsson ed Eric Ljung di DUXIANA si incontrarono negli anni '50 del 1900 e divennero amici. Mathsson e DUXIANA avviarono una stretta collaborazione creativa negli anni 1960 e 1970. Mathsson ha dedicato molto del suo tempo alla ricerca e allo sviluppo. Lo chiamava "il meccanismo della seduta." Il risultato è un arredamento creato con una dedizione senza compromessi alla forma e alla funzionalità. DUXIANA è onorata di produrre le sue sedie Jetson, Pernilla, Karin e Ingrid sin dal 1969. Oggi sono conosciute in tutto il mondo per la loro eccezionale eleganza e comfort. "Gli arredi devono essere prodotti con una tale abilità, che sedervisi non deve comportare alcuno sforzo", ha dichiarato Bruno Mathsson. Il rispetto di questa affermazione ha portato a una serie di arredi iconici che saranno amati per generazioni.